Affinità: se lo fanno loro perché non lo possiamo fare anche noi?

Le diversità spesso sono affinità.

Ma se lo fanno loro perché non lo possiamo fare anche noi?

Oggi hai l’occasione di fare qualcosa di speciale che può cambiarti la giornata, la settimana o forse la tua vita. Abbraccia una persona che non conosci e se non ce la fai raccontagli una storia e sarai, a tuo modo, felice di averlo fatto. Questa, per te, sarà un’affinità elettiva.

La differenza tra affinità di coppia e affinità elettiva è nell’eccezionalità della seconda e nel suo non essere “limitata” al rapporto amoroso, ma estendibile a diversi gradi di affinità.

il Mahatma Gandhi (Mohandas Karmchand Gandhi) diceva Tu ed io siamo una cosa sola. Non posso farti del male senza ferirmi.

guarda il video sotto


Un vecchietto malato venne dimesso dall’ospedale

Un vecchietto malato venne dimesso dall’ospedale

Volete fare un test? [pausa di tre secondi] Volete attrarre l’attenzione? [pausa di tre secondi]

Fate una domanda e poi silenzio? Contate fino a tre e riprendete la conversazione. Le persone vi seguiranno a bocca aperta.

Le pause sono silenzio assoluto, nessun suono si deve sentire: silenzio profondo e con un taglio netto, secco. Il prolungamento dell’ultima parola nella frase nella frase non è silenzio. [silenzio assoluto: uno, due, tre secondi].

Molte persone non riescono a negoziare bene perché non sono in grado di stare in silenzio.

La passione delle erbacce e comprendere gli altri

come comprendere gli altri

Sam Douglas di Hempstead, New York, diceva sempre alla moglie che lei sprecava troppo temo a lavorare nel prato di casa, a strappare erbacce, mettere il fertilizzante, tagliare l’erba due volte la settimana, mentre le condizioni del prato sarebbero state accettabilissime anche se la donna ci avesse impiegato meno ore e meno energie.

Ovviamente lei prendeva malissimo le critiche del marito e ogni sera era una discussione.
Dopo aver seguito i nostri corsi Douglas si rese conto di essere stato uno stupido. Non si era mai reso conto che a sua moglie piaceva occuparsi del prato e che si aspettava magari dei complimenti per tanta diligenza.
Una sera la moglie disse che voleva uscire a strappare delle erbacce e gli chiese di tenerle compagnia. Lui prima disse di no, poi ci ripensò e la seguì fuori a strappare delle erbacce. Lei era tutta contenta, e così passarono un’ora a lavorare duramente e a conversare allegri.
In seguito Douglas la aiutò parecchie altre volte col prato e cominciò a lodare la bellezza di quell’erba che lei era riuscita a far spuntare da una terra peggiore del cemento. Risultato: la moglie era felicissima perché finalmente lui aveva imparato a vedere le cose dal punto di vista di lei – anche se la cosa riguardava solo le erbacce.

Corso Facebook: diventa produttivo con le tue comunicazioni sui social

Facebook: se non sei qui, non ci sei. proMuoverti sui social e dintorni

Il tuo sito web è collegato a facebook?

Produce reddito e raggiunge i risultati che ti attendi?

Il tuo sito è monitorato e gestisci le statistiche per il tuo business?

Potrebbe darti di più?

Hai sentito aziende che hanno realizzano business con l’e-commerce?

Nella tua azienda c’è una figura interna o esterna che segue e promuove queste tematiche?

Lo sai che puoi dare delega all’esterno?

Pianifichiamo e progettiamo le vostre campagne promozionali su Facebook, ottimizzandone i risultati fino al raggiungimento della piena autonomia nella gestione della pagina. Studiamo il vostro settore e la concorrenza per potervi garantire un metodo efficace e accurato di comunicare con Facebook.

Vi assistiamo nella creazione di post, eventi e campagne, finalizzate a raggiungere il vostro pubblico di riferimento, anche in modo geo-localizzato.

Inoltre, con campagne annunci possiamo raggiungere i seguenti obiettivi:

 

  • Promuovere il Tuo prodotto, servizio e/o offerta
  • Pubblicizzare un evento
  • Reperire nuovi contatti e clienti

 

Questa tipologia di comunicazione ti consente di raggiungere esattamente potenziali destinatari dei tuoi prodotti e o servizi, senza spreco di budget, con la massima trasparenza e ottimizzando il ritorno sul vostro investimento.

Formazione:

12 ottobre a partire 14:30 alle 18:00

19 ottobre a partire 14:30 alle 18:00

Trainer:

Lorenzo Manchi e Gian Battista Gualdi

tel. 348 5555348

Metodo Bates. Qualcosa di stupendo.

In questi giorni ho lavorato con persone stupende, nuovi amici per migliorare la nostra vista.

Ho conosciuto persone che portavano occhiali ed erano miopi, a cui mancavano 7,5 diottrie da un occhio e 8 dall’altro e non volendo fare operazioni; hanno iniziato a lavorare con il metodo Bates e oggi gli occhiali sono solo un ricordo.

Il corso non è stato solo interessante. Di più. Molto di più e ve lo dice uno come me che ha studio e si è diplomato in ottica.

Conobbi questo metodo sei anni fa grazie a Giorgio Ferrario e l’associazione Sophie, devo fare i complimenti alla caparbietà e all’etica di questa persona – Giorgio – e dei suoi collaboratori.

Il principio del metodo Bates è quello di educare la nostra vista naturalmente.

L’oculista statunitense William Horatio Bates agli inizi del ventesimo secolo ha messo a punto una serie di tecniche base su: Rilassamento, memoria, immaginazione, movimento e la relazione fra visione centralizzata e periferica.

È un metodo olistico, e il suo uso elimina le cause che hanno provocato, nella persona, i problemi visivi.

Lo sapevate che l’occhio è l’unico organo del nostro corpo che no cresce mai. Nasciamo con una leggera miopia dovuta al fatto che la scatola cranica è piccola; lo sapevate che il cristallino è l’unica parte del corpo che cresce sempre di più: il principio della crescita è come quello della cipolla.

I principi fondamentali della nostra vista sono:

  • Movimento
    • Il sistema visivo nasce sano (la maggior parte delle volte) è sempre in movimento.
    • Strain, è invece lo sforzo che viene fatto per vedere e questa è la base della maggior parte del peggioramento della nostra vista..
  • Rilassamento
    • il principio fondamentale è che non vi sia sforzo. L’assenza totale di tensione e di sforzo nella fase del “vedere”. Il sistema visivo è completamente rilassato quando si vede senza sforzo; non ci si stanca di “vedere” proprio per questa ragione.
  • Memoria ed Immaginazione
    • Sono una componente fondamentale per vedere bene. La Mente vede, immagina, ricorda, ciò che gli occhi guardano. L’uso in sincronia crea una condizione indispensabile per vedere bene.
  • Relazione fra visione centralizzata e periferica
    • La “visione centralizzata” (visione della fovea e della macula) e “visione periferica” (visione della retina).
    • Nella visione centralizzata riusciamo a vedere una piccola porzione veramente nitida, mentre tutto il resto non è a fuoco..
    • Con il giusto livello di rilassamento, di movimento, integrazione della memoria ed immaginazione visiva, riusciamo a vedere in modo perfetto.

A disposizione per consigli contattatemi: ho trovato molto punti interessanti che approfondirò presto legati all’argomento che ho sposato: l’ipnosi.

Amici, amici, amici; ma come fanno a saperlo se non glielo diciamo


Certe persone non sanno, quanto sia bello semplicemente vederle.
Certe persone non sanno, quanto sia importante che semplicemente esistano.
Certe persone non sanno, quanto sia bello semplicemente vederle.
Certe persone non sanno, quanto sia incoraggiante il loro sorriso.
Certe persone non sanno, quanto sia importante semplicemente la loro vicinanza.
Certe persone non sanno, quanto saremmo se loro non ci fossero.
Certe persone non sanno, di essere un dono del cielo.
Certe persone non sanno, quanto sia importante che semplicemente esistano.
SE NON GLIELO DICIAMO, NON LO SAPRANNO MAI.

Di salute ce n‘è una sola – Accordo Italia Canada e il grano al cadmio

Da molti anni sono sempre più attento alle scelte che facciamo sulla nostra salute e alle loro conseguenze. Ho capito quanto questa sia importante per me e per chi mi sta vicino e, per questo, voglio dire grazie al mio amico Massimiliano, la persona che mi ha illuminato. Con lui ho scoperto il valore e le qualità dell’acqua alcalina ionizzata e i benefici che questa porta, specialmente quando la filtriamo alla fonte e togliamo tutti i metalli pesanti. Questo è il caso del grano al cadmio (un metallo pesante).

Qualche tempo fa ho parlato con un medico, che si occupa di malattie neurodegenerative: mi ha confermato che ormai è scientificamente provato che i metalli pesanti sono la principale causa di questo tipo di malattie. Brutta roba.

Quando faccio formazione il primo messaggio che lascio è quello di valutare bene che cosa siamo e perché lo siamo. Infine, dove stiamo andando?

Il nostro corpo si adatta a tutti gli alimenti; chi più chi meno, ma per quindici anni, di solito, i problemi non si manifestano. Il conto ci viene presentato alla fine.

In una vita media, di 70 anni, noi mangiamo circa 70 tonnellate pari a 7.000 kg e beviamo tanta acqua quanta ne è contenuta in una piscina.

NOI SIAMO QUELLO CHE BEVIAMO E QUELLO CHE MANGIAMO. SICURO!

 

Mi permetto di linkarvi questo articolo, in riferimento a ciò che sta accadendo, ma inosservato ai più.

Se vi piace la pasta e avete figli o semplicemente tenete alla vostra salute, è necessario che leggiate questo articolo.

http://www.granosalus.com/2017/02/26/lo-dicono-le-analisi-don-glifosate-e-cadmio-presenti-negli-spaghetti/

Quando l’ipnosi può aiutare a migliorare la comunicazione

Articolo da l’Eco di Bergamo del 2017 07 11 pag. 16

Quando l’ipnosi può aiutare a migliorare la comunicazione

IL PERSONAGGIO GIANBATTISTA GUALDI

Quali sono le potenzialità della nostra voce per arrivare al cuore delle persone? Come lasciare un segno indelebile di qualcosa di meraviglioso in qualunque relazione si intreccino i diversi aspetti della nostra vita? E ancora, quali sono le potenzialità della nostra mente per creare fiducia in noi stessi? Di tutto questo, ma di molto altro ancora, si occupa la Comunicazione emozionale un progetto nato “dall’idea di donare degli strumenti innovativi” per creare relazioni di fiducia attraverso una comunicazione efficiente, ed efficace, da spendere nei più diversi contesti, da quello lavorativo a quello familiare.

Il progetto è stato illustrato nei giorni scorsi al Centro congressi Giovanni XXIII da Gian Battista Gualdi, anima e corpo del progetto stesso. Diverse sono le categorie di persone che, grazie a una comunicazione più efficace, possono ottenere risultati significativi, da chi deve parlare in pubblico a chi deve gestire un gruppo classe con particolare riguardo alla capacità di ascolto e di abilità di ogni studente, a chi, nell’ambito famigliare, vuole creare una relazione di fiducia. Un po’ Pnl (la programmazione-neuro -linguistica un sistema di terapia alternativa che cerca di istruire le persone all’auto consapevolezza e alla comunicazione efficace e a cambiare i propri schemi di comportamento mentale ed emozionale) un po’ tecnica che fa ricorso a quello che uno stato mentale nel quale ciascuno di noi si ritrova senza esserne consapevole, il progetto di Comunicazione emozionale fa ricorso anche ipnosi: “Quando ci si sveglia alla mattina con in testa la soluzione a un problema al quale avevamo pensato tutto ii giorno – spiega Gian Battista Gualdi – non è perché ci abbiamo “dormito sopra”, ma perché il cervello ha elaborato per noi la risposta in uno stato ipnotico, in uno stato inconscio.

Prima di tutto bisogna precisare che non esiste l’ipnosi, ma solo l’autoipnosi.

Lavorare con la mente significa proprio questo, vale a dire fornire alle persone quegli strumenti che consentono loro di ampliare la capacità di trasformare i sogni in obiettivi. Obiettivi che producono risultati. Se traduciamo tutto ciò in un contesto lavorativo vuol dire sviluppare la capacità di mettere in atto una Comunicazione che sia conveniente. Capisco le esigenze non espresse della persona che ho davanti, accolgo cioè un suo bisogno e trovo il modo di soddisfarlo, il tutto, si diceva, in un contesto lavorativo produce risultati, cioè business”.

Tiziana Sallese

Sii sicuro di essere capito!

sicuro di essere capito!

Un Comandante diede queste direttive al suo Comandante in 2°:
“Domani sera verso le 20.00 la Cometa di Halley sarà visibile in questa zona: questo evento avviene ogni 75 anni. Faccia in modo che gli uomini si riuniscano, in tenuta da lavoro, nel piazzale ed io commenterò questo raro fenomeno. In caso di pioggia, non potendo vedere niente, faremo l’assemblea nella sala cinema dove sarà proiettato un documentario sull’argomento”.

Il comandante in 2° riunì i Capi Reparto:
“Per ordine del Comandante, domani alle 20,00 la Cometa di Halley apparirà sopra il piazzale. Se piove, fate uscire gli uomini in tenuta da lavoro e conduceteli alla sala cinema dove si verificherà il raro fenomeno, questo accade una volta ogni 75 anni”.

Gli Ufficiali riunirono i Sottoufficiali:
“Domani alle 20,00 il Comandante apparirà in tenuta da lavoro nella sala cinema con la fenomenale Cometa di Halley, cosa che avviene ogni 75 anni. Se piove il Comandante ordinerà alla Cometa di andare in piazzale”.

I sottoufficiali impartirono le istruzioni finali ai loro uomini:
“Quando domani alle 20,00 pioverà, il fenomenale Ammiraglio Halley dell’età di 75 anni, accompagnato dal Comandante, condurrà la sua Cometa attraverso il piazzale”.

Lascio a voi il finale

Finale A

Con una semplice comunicazione scritta, questa catena di messaggi distorti sarebbe stata evitata!

Finale B

Con una semplice comunicazione scritta, questa catena di messaggi distorti sarebbe stata evitata?

Metodo Konmari

Oggi ho deciso: utilizzo questo metodo. Voglio vivere nella semplicità. Le azioni importanti in questa vita sono veramente poche: la gestione o progettazione del tempo, la scelta delle persone con cui stare, il potere del dono e del xdono. Il metodo Konmari mi aiuterà.

Di seguito, le 10 regole irrinunciabili del Metodo Konmari:

  1. Riordinare la casa è un evento speciale. Abituati a riorganizzare tutto in una volta sola, senza suddivisioni per ambiente. Senza temere il famoso “effetto boomerang”.
  2. Riorganizzare per categoria? Certo! Riordinare con questa modalità è un ottimo modo per mettere a fuoco le categorie di oggetti in nostro possesso, in qualsiasi ambiente della casa si trovino.
  3. Non avere paura di buttare via. L’effetto catartico del sapersi liberare dell’eccesso ti sorprenderà, e darà nuovo valore a tutto ciò che rimarrà con te. Le carte in casa sono sempre moltissime: metti i documenti in salvo, tutto il resto nel cestino. Conserva solo ciò che ti è strettamente utile.
  4. Seleziona gli oggetti che ti regalano un’emozione positiva. Impara a volerti bene, selezionando solo gli oggetti che racchiudono ricordi “sani”, che ti rispecchiano ancora e ti danno forza e ottimismo. Elimina le zavorre emotive.
  5. Fotografie: cerca di non essere troppo sentimentale, mantieni solo quelle più significative, e concentrati sul futuro.
  6. Impara a volerti bene anche tra le mura domestiche, quando rimani sola con te stessa.
  7. Regala quei libri che stazionano sui tuoi scaffali da tempo, aspettando di essere letti. Se non li hai ancora letti, probabilmente non lo farai mai. Regalali! (E abbandona i sensi di colpa)
  8. Diffida di divisori e contenitori, diventeranno presto ricettacolo di oggetti inutili.
  9. Una volta ottenuto l’ordine desiderato in casa, impara a mantenerlo giorno dopo giorno.
  10. Svuota la tua borsa a fine giornata. Scontrini, flyer, biglietti: la borsa è il luogo del disordine per eccellenza.