L’albero di bambù cinese
Sapete perché la prima volta che un contadino cinese decise di coltivare un albero di bambù scelse il terreno più adatto, preparò la terra, piantò il seme, annaffiò, concimò, elimino le erbacce e dopo una settimana non crebbe nulla.
La settimana successiva annaffiò, concimò, eliminò le erbacce e non crebbe nulla.
La terza settimana annaffio, concimo, eliminò le erbacce e non crebbe nulla.
Dopo un mese non crebbe nulla, dopo un anno non crebbe nulla, dopo due o tre anni neppure. Continuava ad annaffiare, concimare, eliminare le erbacce; continuò anche quando il contadino del terreno accanto il suo cominciò a deriderlo per quella fatica sprecata.
Arrivati al quinto anno all’improvviso nacque un germoglio, ma non solo, la pianta crebbe oltre cinque metri quella notte e altre venti in poche settimane, diventando un sottilissimo e altissimo albero di bambù. Come era possibile? Cinque anni di cure senza risultati e poi all’improvviso.
Era stato forse uno scherzo della natura? Oppure il contadino aveva cambiato tecniche di coltivazione?